Umidità nel condominio? 5 cose da sapere per risolvere il problema
Ti è mai capitato di vedere un alone bianco o della polverina che affiora dal pavimento? O magari, mentre parcheggi la tua auto nel box o scegli una bella bottiglia di vino dalla cantina, inizi a sentire l’odore tipico di muffa. Beh, allora il tuo condominio potrebbe avere problemi di umidità di risalita. Ecco 5 cose da sapere per riconoscere il problema e risolverlo in modo efficace.
COS’È L’UMIDITÀ DI RISALITA?
L’acqua presente nel terreno risale per capillarità attraverso i muri che sono direttamente a contatto con il terreno portando con se i sali che vi sono sciolti; una volta arrivata in superficie l’acqua evapora e i sali lasciano il tipico alone bianco. Ma non solo, i sali possono procurare spaccature e rigonfiamenti della struttura mettendone a rischio la stabilità.
COME CAPIRE SE IL TUO CONDOMINIO È EFFETTO DA UMIDITÀ DI RISALITA?
Per capire se le macchie che vediamo sono di umidità da risalita è necessario l’intervento di una ditta specializzata o di un tecnico che effuttuerà un prelievo e verificherà la presenza di sale per escludere l’ipotesi che la presenza di acqua sia dovuta a condensa o infiltrazioni laterali dal terreno.
UMIDITÀ ASCENDENTE, CONDENSA E INFILTRAZIONI LATERALI SONO PROBLEMI DIVERSI?
C’è molta differenza tra umidità di risalita o ascendente e condensa. La condensa è dovuta a ponti termici che causano un eccesso di umidità che si accumula con temperature più basse e che poi viene rilasciata nella stagione più calda. Anche le infiltrazioni non vanno confuse con l’umidità da risalita in quanto dovute, ad esempio, a piogge battenti sui muri.
COME SI RISOLVE IL PROBLEMA?
Per contrastare l’umidità di risalita bisogna creare una barriera chimica che serve a interrompere l’emersione dell’acqua dal terreno. Funziona così: si praticano dei piccolissimi fori nella muratura poi si iniettano delle resine impermeabilizzanti che impediscono alle molecole d’acqua di risalire.
IL FAI DA TE FUNZIONA?
Risolvere questo problema non è certamente semplice se non si è in grado di distinguere prima di tutto questo fenomeno da altri e se non si conoscono i materiali e le caratteristiche per scegliere le resine più adatte per creare la barriera chimica più adeguata. Per questo non bisogna affidarsi alla guide fai da te ma a persone specializzate con esperienza nel settore.
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Sporalli, Impresa edile di Catania.