Terremoto, prevenzione e agevolazioni fiscali
É recente la notizia di terremoti che spazzano via case che credevamo indistruttibili e che in pochi secondi mandano in fumo i sacrifici di una vita.
La Sicilia ad alto rischio sismico
L’Italia è un paese altamente sismico e per questo, da anni ormai, il Governo ha affidato all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) il compito di creare una mappa che suddivide le zone in base alla loro sismicità.
Le zone individuate sono 4 e il territorio siciliano è prevalentemente in zona 2 a sismicità media con comuni in zona 1 a sismicità alta.
Ma cos’è la prima cosa da fare per sapere se la nostra casa è antisismica?
Sicuramente il primo passo è sapere l’anno di costruzione e fare una prima classificazione:
- prima del 1950: case in murature non sicure;
- tra 1950 e il 1974: case in c. a. non antisismiche;
- dal 1974 fino al 2003 case in c. a. non completamente sicure;
- dal 2003 ad oggi: case sicure.
Come possiamo difendere le case dal terremoto?
Anche se gli eventi sismici non sono prevedibili né evitabili, è possibile, però, pianificare un’azione di contenimento dei danni da essi derivanti, soprattutto rendendo le strutture colpite dal terremoto capaci di resistere senza provocare danni alle persone. In base alla legge, oggi tutte le case nuove devono essere costruite, secondo norme antisismiche, gli edifici vecchi possono essere adeguati e diventare case antisismiche.
Il primo passo per aumentare la resistenza sismica di una casa è ovviamente la valutazione delle sue condizioni. Il progetto della casa, salvo modifiche e variazioni, fornisce già informazioni molto preziose sulla resistenza della casa ai sismi. Gli interventi per adeguare o migliorare sismicamente un edificio, variano in base a parametri come il tipo di costruzione , il tipo di struttura portante, le fondazioni su cui poggia l’edificio, la zona sismica in cui l’edificio ricade e più in generale il contesto nel quale l’edificio è inserito. Inoltre la scelta del migliore intervento di adeguamento sismico deve essere effettuata da un tecnico competente sulla base di indagini diagnostiche e prove in laboratorio. Tuttavia è possibile fornire un elenco generale delle azioni che possono essere realizzate:
- Consolidamento delle murature con realizzazione di tiranti o cordoli;
- Realizzazione di intonaco armato;
- Consolidamento e ancoraggi per strutture in c. a.;
- Consolidamento di solaio e strutture in legno;
- Utilizzo di dispositivi antisismici, isolatori e dissipatori, creazioni di giunti di dilatazione.
Costi dell’intervento
Un intervento di riqualificazione antisismica per immobili di medie dimensioni, può aggirarsi anche intorno ai 30 mila euro. Un prezzo minore per l’intervento completo potrebbe portare a qualche carenza o a livello progettistico, o di materiali, o altro.
La spesa è a carico del proprietario, ma è possibile usufruire del ‘Sisma bonus 2019′ che consente ai contribuenti di ottenere una detrazione fiscale IRPEF di una percentuale di spesa per lavori edilizi antisismici effettuati sulle abitazioni e sugli immobili per attività produttive.
Per ulteriori informazioni non esitare a contattarci.
Sporalli, Impresa Edile di Catania.