Detrazione al 50% si può utilizzare anche per i Bagni?
È possibile rinnovare il proprio bagno e usufruire della detrazione al 50%?
La risposta dipende dalla tipologia di lavori che si devono effettuare. C’è infatti differenza tra sostituire i sanitari e rifare la tinteggiatura o effettuare lavori di rifacimento totale.
Come si può utilizzare la detrazione al 50%?
La possibilità di usufruire della detrazione al 50% dipende se si tratta di manutenzione ordinaria o manutenzione straordinaria: nel caso di manutenzione ordinaria non sarà possibile accedere al bonus per la ristrutturazione.
Ma qual è la differenza tra manutenzione straordinaria e manutenzione ordinaria?
La manutenzione ordinaria riguarda opere che mantengono in efficienza gli impianti (cambio sanitari, tinteggiatura, cambio piastrelle, flessibili, rubinetteria).
La manutenzione straordinaria prevede l’integrazione degli impianti (rifacimento impianto e conseguente rifacimento massetto e piastrelle, sostituzione tubazioni).
Quindi il rifacimento totale del bagno o una nuova realizzazione da diritto a usufruire del bonus ristrutturazione. Quando si procede alla ristrutturazione totale del bagno, infatti, i lavori comprendono solitamente:
- la rimozione dei precedenti rivestimenti;
- la sostituzione dell’impianto idraulico (sia la rete di adduzione che di scarico);
- l’installazione dei nuovi sanitari e delle nuove finiture.
Se si sostituiscono solo i sanitari e le piastrelle c’è modo di accedere alla detrazione al 50?
Si potrà accedere al bonus ristrutturazione anche per la semplice sostituzione dei sanitari, senza interventi sull’impianto, o sostituire le piastrelle e rifare l’intonaco se tali lavori rientrano in un intervento più ampio di ristrutturazione. Qualora si stia operando una manutenzione straordinaria nell’unità abitativa si potrà accedere al bonus ristrutturazione in quanto i lavori vengono assorbiti dall’intervento facente parte di una categoria complessivamente agevolabile.
Cosa prevede il bonus ristrutturazione?
Ricordiamo che il bonus ristrutturazione permette di usufruire della detrazione Irpef al 50% e del limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare per le spese di recupero del patrimonio edilizio. Sono detraibili le spese sostenute per lavori di: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze. Oltre alle spese per i lavori, sono incentivate anche quelle per la progettazione, l’acquisto dei materiali, la gestione delle pratiche, le perizie e gli oneri di urbanizzazione.
I pagamenti devono avvenire con bonifico bancario o postale da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
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Sporalli, Impresa Edile di Catania.