Agibilità e Superbonus 110%: il beneficio fiscale può decadere?
Il Superbonus 110% come ormai noto consente una detrazione pari al 110% per numerosi interventi in funzione anche al meccanismo di cessione del credito o detrazione Irpef.
Affinché ciò possa accadere, devono sussistere delle condizioni imprescindibili definite dal Testo Unico dell’Edilizia (D. P. R. 380/2001 e s. m .i.).
Le normative fiscali devono, di fatto, essere concordi con le normative urbanistiche.
Che cosa determina l’esclusione dal Superbonus 110%?
L’art. 49 del T. U. E. esclude gli interventi effettuati:
- In assenza di titolo;
- In contrasto con il titolo
- Per i quali il titolo è stato successivamente annullato.
Un esempio pratico è quando sono eseguiti dei lavori abusivi, o realizzati in maniera non conformi al progetto approvato o manca l’aggiornamento alla documentazione in precedenza presentata (CILA, SCIA…), per varianti in corso d’opera.
Sono necessarie la conformità urbanistica e l’agibilità?
Molto spesso nei nostri sopralluoghi troviamo edifici che hanno la regolarità urbanistica, ma non hanno l’agibilità. Ma allora possono beneficiare del Superbonus 110%? Posto che ogni caso va valutato singolarmente, in linea di massima possiamo affermare quanto segue:
- La Conformità urbanistica attesta che l’edificio è conforme al progetto e alle sue varianti, nonché la rispondenza del medesimo alle risultanze catastali. Ciò che esiste è ciò che è stato affermato sarebbe stato edificato.
- L’ Agibilità è una segnalazione, sotto forma di dichiarazione asseverata, con la quale il direttore dei lavori, assevera la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati, valutate secondo quanto dispone la normativa vigente, nonché la conformità dell’opera al progetto presentato e quindi la sua agibilità.
Detto questo, la mancanza di agibilità non esclude necessariamente la possibilità di usufruire del Superbonus 110% in quanto, se sussistono le condizioni, può sempre essere richiesta anche tardivamente.
È ovvio che se un edificio non ha la conformità urbanistica non potrà mai avere l’agibilità, se prima non è sanato.
È necessaria quindi, un’attenta analisi preliminare da parte dei tecnici incaricati per la progettazione degli interventi di riqualificazione, al fine di verificare e “asseverare” la conformità delle preesistenze.
Conseguenze sul beneficiario
Qualora, dai successivi controlli risultasse l’insussistenza delle condizioni necessarie per ottenere il Superbonus 100%, il beneficiario dovrà restituire la somma ottenuta.
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Sporalli, Impresa Edile di Catania.