Innovazione in Edilizia: Pompa per massetti
La realizzazione di massetti è pratica comune sia per nuove costruzioni che per ristrutturazioni.
Il massetto consiste in una gettata di calcestruzzo, con uno spessore da 1 a 8 cm, che ha lo scopo di realizzare una base livellata per la successiva realizzazione della pavimentazione. È un procedimento che usualmente viene fatto a mano ma la tecnologia può essere d’aiuto anche in questo caso.
Esiste infatti una macchina chiamata pompa per massetto che ha la funzione di trasportare, mescolare e distribuire in modo rapido e omogeneo il calcestruzzo nell’area da riempire.
Come è fatta una Pompa per massetti?
La pompa per massetti è costituita essenzialmente da un telaio di metallo mobile, dove sono presenti:
1) una tramoggia di raccolta che serve a caricare sabbia e ghiaia;
2) un contenitore a botte di metallo con oblò richiudibile ermeticamente e punte rompisacco, utile ad aggiungere cemento, liquidi, collanti ed a ispezionare lo stato della composito;
3) un motore a scoppio o elettrico, a seconda della tipologia, utile ad azionare le pale mescolatrici mescola e ad azionare il compressore per la spinta del composito attraverso il tubo convogliatore;
4) il quadro dei comandi, con l’accensione/spegnimento e i vari comandi di manovra;
5) la camera di miscelazione che accompagna il tubo convogliatore a lunghezza variabile.
Meccanismo di funzionamento
Per prima cosa la pompa per massetti deve essere riempita di sabbia e ghiaia tramite la tramoggia di carico per circa un quarto. Successivamente, si carica il cemento in polvere posizionando il sacco. A questo punto il cemento inizia a fuoriuscire riempiendo il contenitore. Le pale mescolatrici, ruotando, aiutano i composti ad unirsi. Si procede con l’aggiunta di acqua facendo attenzione a dosarla nella quantità giusta. Se necessario, l’operazione va ripetuta finché il contenuto non supera i 4/5 della totale capienza del contenitore. Il dosaggio deve avvenire in modo graduale per evitare che si formino grumi di materiale non mescolato. L’impasto a questo punto è pronto, mentre il compressore, grazie al potente getto d’aria e alla camera di miscelazione, lo scarica fino al punto di lavorazione.
Vantaggi:
- la velocità di lavorazione che accelera di gran lunga i tempi.
Svantaggi:
- il trasporto, che va fatto certamente con un mezzo idoneo;
- la vicinanza con la rete elettrica per l’alimentazione;
- il consumo energetico, che se prolungato può essere oneroso.
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Sporalli, Impresa Edile di Catania.