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Restauro: bonus al 110%, al 90% o al 50%, quale scegliere?

Come fare a scegliere il Bonus giusto per il restauro di un immobile?

Di seguito illustriamo uno dei nostri lavori.  Cercheremo di mostrare l’iter burocratico, quali bonus sono stati scelti e soprattutto i costi dell’intero intervento.

Descrizione dell’opera

La Villa  oggetto di restauro è una costruzione inserita nel tessuto urbano storico, con elementi in stile neoclassico. L’immobile è in muratura e presenta due piani fuori terra. E’  disabitata da anni e presenta i segni legati al trascorrere del tempo. Lo stato di conservazione è buono ma necessita di manutenzione straordinaria per il ripristino di alcune parti.

Atti preliminari al progetto

Prima di pensare a realizzare il progetto di restauro, sono state necessarie alcune verifiche di rito.

  1. Regolarità dell’immobile sia urbanistica che catastale;
  2. Verifica di compatibilità paesaggistica.

Descrizione dell’intervento di restauro

Gli interventi previsti, realizzati senza variare i colori e la tipologia costruttiva, nel rispetto dell’identità dell’opera sono due:

  1. Ripristino parziale dell’intonaco, tinteggiatura e successiva pulitura degli elementi lapidei decorativi della facciata su tutti e 4 i lati

Il lavoro di rifacimento della facciata richiede personale qualificato al restauro di opere architettoniche.

La superficie lapidea presentava incrostazioni carboniose localizzate soprattutto nella cornice, sugli architravi e spallette. Una parte della facciata aveva solo bisogno di tinteggiatura. Si è proceduto con la pulitura delle superfici lapidee con bruschinatura e, ove necessario, con soluzione idrica di bicarbonato di ammonio a ph controllato. Successivamente si è proseguito con un lavaggio di tutta la superficie lapidea con acqua deionizzata e spazzolatura con setola morbida per rimuovere i depositi incoerenti.

A pulitura ultimata è stata effettuata la stuccatura di tutte le crepe, fughe di connessione, utilizzando un impasto a base di polvere di pietra e calce desalinizzata.

La finitura prevista è con intonaco in cacciopesto previa rasatura armata.

Il risultato è il seguente:

  1. sostituzione degli elementi ammalorati della copertura con elementi simili sia per i coppi che per l’orditura e inserimento di pacchetto isolante

Nonostante il decorso del tempo, la copertura non mostrava particolari problemi. I mq della copertura sono circa 170.

Si è proceduto quindi allo smontaggio del manto di tegole,  del tavolato e l’inserimento di un pacchetto isolante per migliorare le prestazioni energetiche della copertura. Successivamente  si è effettuato il  rimontaggio dei componenti con la sostituzione degli elementi ammalorati con elementi simili per mantenere la stessa natura, così come da prescrizione della Soprintendenza, e la realizzazione di una grondaia.

Il risultato è il seguente:

Documenti Necessari

  • Cila per manutenzione straordinaria;
  • Richiesta N.O. di compatibilità paesaggistica da parte della soprintendenza.

Analisi dei costi

  • versamenti per la presentazione della Cila € 50,00;
  • 1 marca da bollo per la Soprintendenza di € 16,00;
  • versamento per rilascio N.O. alla soprintendenza di € 30,00;
  • costo suolo pubblico per ponteggio € 318,00;
  • parcella del Tecnico per presentazione Cila e richiesta N.O. alla Soprintendenza € 1000,00;
  • Rifacimento facciata: € 27.140,00;
  • Rifacimento copertura: € 19.200,00;
  • Direzione dei lavori facciata al 4% € 1.085,00;
  • Direzione dei lavori copertura al 4% € 768,00.

Incentivi

Il committente ha scelto di non usufruire del Superbonus 110%. Ha invece usufruito di due differenti detrazioni:

  1. Bonus facciata al 90%. Infatti essendo in zona storica e non avendo agito a livello di miglioramento energetico è possibile detrarre tutte le spese al 90% in 10 anni.
  2. Bonus ristrutturazione al 50% per la realizzazione della copertura con detrazione in 10 anni.

 

Per maggiori informazioni, contattaci.

Sporalli, Impresa Edile di Catania.