Valgono i Bonus 2020 per il cambio di destinazione d’uso?
Quando si possono sfruttare i bonus casa? Per il cambio di destinazione d’uso di un box, un garage o una soffitta in abitazione si possono utilizzare i Bonus fiscali?
I dubbi sono frequenti e la risposta varia a seconda del bonus (ecobonus o bonus ristrutturazione) e della presenza o meno di ambienti non riscaldati.
Ecobonus e cambio di destinazione d’uso di garage e soffitte
Se il cambio di destinazione d’uso interessa un garage o una soffitta non riscaldati, trasformandoli in un nuovo appartamento munito di riscaldamento non è possibile usufruire dell’ecobonus, così come chiarito dall’ENEA .
Infatti in questo caso il cambio di destinazione d’uso si configura come nuova costruzione e devono essere osservati i conseguenti requisiti previsti dalle leggi vigenti in materia di efficienza energetica.
Non si ha, in tal caso, diritto ad accedere all’ecobonus, in quanto i lavori effettuati non rientrano tra quelli di risparmio energetico ammessi in detrazione fiscale al 50% o al 65%.
Per beneficiare del bonus è fondamentale che l’immobile che si intende trasformare in abitazione sia già dotato di impianti di riscaldamento, e che quindi si configuri l’ipotesi di una riqualificazione energetica.
Bonus ristrutturazione e cambio d’destinazione d’uso di soffitte e garage
Si può usufruire del bonus ristrutturazione nel caso di cambio di destinazione d’uso di un immobile. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che nel caso di cambio di destinazione d’uso di un immobile accatastato come non abitativo in uno abitativo in seguito a lavori di ristrutturazione si può usufruire della corrispondente detrazione del 50%, questo vale quindi per tutti quei lavori volti a trasformare le pertinenze di un edificio (box auto, cantina, ecc..) in un’abitazione.
Bonus mobili e cambio destinazione d’uso di soffitte e garage
Per tutti i contribuenti che accedono al bonus ristrutturazioni c’è la possibilità di portare in detrazione fiscale anche la spesa sostenuta per arredi e grandi elettrodomestici, qualora finalizzati all’arredo dell’immobile ristrutturato.
Si ricorda che si può detrarre il 50% di un massimo di 10.000 euro di spesa. Rientrano tra le spese detraibili i grandi elettrodomestici (classe A+, A per forni e lavasciuga), così come arredi quali letti, armadi o divani.
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Sporalli, Impresa Edile di Catania.